Lorenzo Lessi: il fotografo e la bottega di tipografia #lavoronarrato
A Cecina, in via Leonardo da Vinci, c'è una bottega con un campanello che strilla forte ogni qualvolta si apra la porta. Dentro a quelle due stanze, adibite a tipografia dal 1980 (per essere precisi è stata in via Pindemonte per i primi dieci anni), si sono messe al lavoro due generazioni. I macchinari si sono evoluti, le mani oggi si sporcano meno d'inchiostro, la tecnologia ha mutato il tipo di lavoro, ma l'occhio è rimasto sempre quello dell'artigiano che è padrone dei propri strumenti.
In quella bottega è cresciuto Lorenzo, nato nel 1974. Lorenzo studiava filosofia all'Università di Pisa ma quella non era evidentemente la sua strada, perché decise di interrompere gli studi per dedicarsi all'attività di famiglia. Nel 2003 rilevò la tipografia e iniziò il suo #lavoro a tempo pieno.
Lorenzo è attento e preciso, conosce bene i programmi di impaginazione, disegno vettoriale e fotoritocco, ha esplorato il mondo della grafica e del Desktop Publishing. Eppure c'era dell'altro dentro la sua anima: Lorenzo non era solo un bravissimo tipografo, ma era anche destinato a diventare un fotografo con la F maiuscola!
"La fotografia è un mondo che mi ha sempre attirato, ma che era relegato principalmente al trattamento delle foto durante la fase di prestampa, fino a che dei clienti/amici non comprarono una compatta digitale e me la fecero provare... da lì il colpo di fulmine"
LA SUA STORIA NARRATA:
Lorenzo acquistò la sua prima macchina fotografica ed imparò i rudimenti del digitale, frequentò un corso di fotografia e incontrò così il mondo che più lo fece sentire autentico.
Grazie al circolo FBN di Cecina ricevette consigli preziosi e sperimentò il digitale e l'analogico, insieme ad esperienze di camera oscura. I fotografi del circolo diventarono i suoi amici, con loro iniziò a girare per l'Italia frequentando Letture Portfolio e venendo in diretto contatto con persone autorevoli nel settore.
"Ho conosciuto un sacco di persone interessanti che sono riuscite a farmi capire molti altri modi di intendere la fotografia"
Lorenzo ebbe occasioni di fare piccole mostre sia collettive che personali, iniziò a partecipare ai progetti FIAF, tenne corsi di fotografia base presso il circolo FBN e nel 2011 ne diventò presidente (restando in carica per 4 anni).
Successivamente organizzò workshops e serate sulla post produzione.
"La mia produzione fotografica all'inizio si orientava verso il paesaggio: vivendo in Toscana era la cosa più semplice da fare, ma poi ho scoperto il "man altered landscape" e la mia visione del paesaggio si è trasformata"
Iniziò a viaggiare, provando un tipo di fotografia diversa, approdando così alla Street Photography. Successe la prima volta ad Amsterdam nel 2007, sporadicamente durante altri viaggi all'estero e continuativamente dal 2014.
"Cerco di cogliere momenti e situazioni particolari, affascinato dalla possibilità di organizzare il caos che trovo nel mondo"
Ma tornando al lavoro in bottega: dopo aver aperto partita iva anche come studio fotografico, Lorenzo affiancò la stampa a lavori fotografici retribuiti in ambiti di still life, foto di interni, matrimoni.
Dal 2008 entrò nel mondo della stampa Fine Art .
"Passo dopo passo sono riuscito a farmi conoscere sia come post produttore, che come stampatore e ho l'onore di stampare e lavorare foto di artisti veri e propri in campo fotografico del calibro di Oliviero Toscani, Giovanni Marrozzini e molti altri"
Lorenzo si è distinto, sia a livello nazionale sia a livello internazionale, è stato finalista di grandissimi concorsi come il Miami Street Photography Festival, il San Francisco StreetFoto, Brussels Street Photography e molti altri.
"Ho fotografato molto in bianco e nero, ma al momento il colore mi rappresenta di più"
Vi ho raccontato questa storia perché Lorenzo Lessi (qui potete vedere parte della sua produzione www.lorenzolessi.com ) è sempre stato un esempio di persona integra e tenace, vogliosa di imparare, che ha sempre rispettato il nutrimento ricevuto, ne ha fatto un tesoro proprio fino a credere nelle sue capacità e trasformarle in un lavoro che gli piace davvero.